Aeroporto

geocache aeroporto di pavullo
La pista dell'aeroporto di Pavullo photo by Aeroporto di Pavullo

L'aeroporto di Pavullo nel Frignano è immerso nel verde degli Appennini in una posizione favorita dal vento. Punto di riferimento per il volo in aliante è la prima scuola di volo a vela costituita in Italia.

Difficoltà: 1,5 - Terreno: 1,5 - Grandezza: Small - Tipo: Mystery

Aeroporto

L'aeroporto situato a 684 metri s.l.m., sorge nella zona sud del capoluogo del Frignano, chiamata I Piani di Pavullo, nota per la particolare morfologia e le condizioni meteorologiche favorevoli al volo. Il campo di aviazione fu realizzato nel primo dopoguerra, destinato da lì a poco ad ospitare la prima e più importante scuola d'Italia per il Volo a Vela.

Il primo corso della "Scuola di volo senza motore" si tenne nel 1927 con mezzi di fortuna, tanto che gli allievi furono ospitati nel Palazzo Ducale. Terminò con 27 allievi brevettati e il Campo di Fortuna di Pavullo ebbe così un riconoscimento ufficiale, nientemeno che mediante decreto Regio n. 1610 del 2 luglio 1931, divenendo il punto di riferimento italiano per la Regia Aeronautica.

La Scuola si distinse nella formazione dei futuri istruttori di volo a vela e per il lancio al verricello, una tecnica di decollo ideata e utilizzata per la prima volta in Italia proprio dalla Scuola di Pavullo e che ancora oggi rappresenta un'eccellenza nel panorama del volo italiano. Lungo una parte del perimetro sud dell'Aeroporto è stato realizzato un percorso ciclopedonale e sul sentiero è presente un nuovo percorso attrezzato per attività ginniche.

Volo a Vela

Il volo a vela è uno sport di competizione nella velocità o nell'acrobazia. Nell'immaginario comune è la maniera più elegante e silenziosa di volare, senza l'utilizzo di un motore e con un mezzo dalle ineguagliabili caratteristiche aerodinamiche. L'aliante può decollare con diversi sistemi; per esempio al traino di un aereo a motore oppure grazie alla trazione esercitata da un cavo che si avvolge velocemente su di un potente verricello fisso al suolo. Una volta in volo l'aliante, lentamente ma inesorabilmente, scende planando. Grazie all'esperienza del pilota che deve tenere in considerazione svariati fattori quali il calore del sole, l'umidità dell'aria e la velocità del vento, l'aliante può mantenersi in volo planando alla ricerca dell'energia cinetica prodotta dalle correnti ascensionali.